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Fara Vicentino (VI)

Fara Vicentino:

Fara Vicentino: comune del Veneto in provincia di Vicenza (Italia). Situato nell'alto vicentino nella zona pedemontana, il centro è a 221 metri sul livello del mare. Con la frazione di San Giorgio di Perlena conta 3600 abitanti e una supericie di 15,20 kmq.

Gli abitanti sono principalmente occupati nel settore artigianale e industriale, anche se rimane una interessante realtà economica nella coltivazione della vite e dell'allevamento bovino.

ORIGINE STORICA DEL NOME FARA: il nome Fara è di origine longobarda e significa stirpe, famiglia, corte, fondo longobardo. Ricorda la presenza sul territorio di un gruppo di famiglie di questo popolo germanico che aveva invaso l'Italia nel 568 d.C. Il toponimo Fara ha dunque oltre 1400 anni.

TERRA DI PASCOLI: proviamo ad immaginare che scompaiano case, strade, campi coltivati e vedere un territorio selvaggio allo stato primitivo tra il fiume Astico e il Chiavone Bianco. In questo lembo di terra collinare che prende forma ai piedi dell'altipiano e si estende verso la pianura sarebbe sorto il paese di Fara Vicentino. In pianura c'era la presenza della cultura romana testimoniata dalle centuriazioni(bonifiche agrarie) di Marostica e Thiene. Il territorio collinare ricco di pascoli permetteva una buona attività pastorizia. La popolazione, di stirpe Gallica, insediata nella zona era quindi costituita prevalementamente da pastori, forse raccolti in piccoli gruppi. Il legame naturale, anche per la lavorazione ed il commercio della lana, era prevalentemente con Padova.

I LONGOBARDI: nel 476 inizia la caduta dell'Impero Romano e le invasioni barbariche si fanno via via piu' frequenti. Epidemie di peste e catastrofiche alluvioni devastano l'intera pianura veneta. In un contesto di declino economico e demografico, nel 568, dalla Pannonia (attuale Ungheria) i Longobardi arrivano in Italia. Inizia così la storia della loro presenza in tutta la fascia pedemontana. Non formano un esercito ma costituiscono un popolo intero di uomini, donne, anziani e bambini. Solo gli uomini atti alle armi prendono parte, se necessario, alla guerra. Sono organizzati in gruppi legati da vincoli di parentela che, nella loro lingua, si chiamano "FARE" da cui appunto deriva il nome di FARA.

PRIMI DOCUMENTI DOPO L'ANNO 1000: il primo documento conosciuto che contiene il nome di Fara e Perlena e' del 1148. E' un atto notarile con cui il Vescovo di Padova concede a Ponzio di Breganze (potente signore feudale) il diritto di riscuotere la decima delle sue proprietà nelle pertinenze di Fara e Perlena. Un altro documento datato 1196 conferma che Fara è una grossa contrada pertinenza di Breganze. Da altri documenti si puo' dedurre che Fara, negli anni del Medioevo, è strettamente legata alla ricca famiglia feudataria "de Bregantio" che governava la vicina Breganze. Le prime notizie dal punto di vista religioso portano la data 1196 in cui si definisce la chiesa locale comprendente un monastero che successivamente assume piu' importanza e viene citato piu' volte in vari documenti negli anni dal 1260 al 1450.

Nel 1250 Fara e zone limitrofe diventano territorio della famiglia di Ezzelino da Romano. Nel 1259, alla morte di Ezzelino, il comune di Vicenza dichiara sua pertinenza tutti i territori appartenenti ad Ezzelino restituendo i beni espropriati ai legittimi possessori generando così anche una grande confusione.

DAL 1300 AL 1400: Nel 1312 tra gli Scaligeri di Verona e i Carraresi di Padova scoppia la guerra che vede coinvolti anche i territori di Fara e Breganze. Nel 1314 le sorti per Fara e per i paesi sulle rive del fiume Astico volsero a favore degli Scaligeri costringendo l'esercito padovano alla ritirata. Fara fu distrutta assieme a Breganze. Il dominio degli scaligeri dura fino al 1387. Cangrande della Scala fa costruire i famosi castello inferiore e superiore di Marostica. In questo periodo anche nel territorio di Fara probabilmente furono costruite delle fortificazioni(Contra' Torricelle). Dopo il dominio degli scaligeri, Fara e tutto il vicentino passano sotto il dominio dei Visconti di Milano. Ma questi ultimi non esercitano abbastanza la loro autorita' su queste terre, cosi' nel 1404, seguendo l'esempio dei comuni dell'Altipiano di Asiago, Fara e tutti i comuni del vicentino si offrono spontaneamente alla Serenissima di Venezia.

DOPO IL 1400: Fara e territori limitrofi godono di un lungo periodo di tranquillita' sotto il dominio di Venezia, pero' con l'arrivo in Italia di Napoleone Buonaparte, nel trattato di Campoformio del 1797, Venezia passa all'Austria. Solo nel 1866 con la guerra di indipendenza il Veneto viene liberato dall'Austria per passare nell'Italia unita.

PRIMA E SECONDA GUERRA MONDIALE: L'evento della Prima Guerra mondiale (1915-1918) riporta il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia all'Italia. La Seconda Guerra Mondiale (1940-1945) libera l'Italia dal nazismo e fascismo dando inizio al processo di formazione dell'attuale repubblica. Fara Vicentino partecipa attraverso i suoi concittadini ai due eventi bellici con grande spirito di coraggio nella consapevolezza di consegnare alle generazioni future un mondo di pace e di serenita'.

SAN GIORGIO DI PERLENA (frazione di Fara Vicentino): San Giorgio di Perlena sorge su un colle a 291 mt. sul livello del mare, confina a est con il Torrente Laverda, a ovest con il Torrente Chiavone Nero. Da questa localita' si puo' godere un panorama incantevole; si possono ammirare moltissime citta' e paesi della pianura veneta e nelle giornate limpide si puo' vedere anche la Laguna di Venezia. Anticamente Perlena indicava un vasto territorio che comprendeva Salcedo, Castegnamoro, Porcilia e Fortelongo. Salcedo divento' comune autonomo, mentre le altre localita' (Castegnamoro, Fortelongo e Perlena) si unirono a Fara Vicentino e Porcilia a Breganze. Il nome Perlena viene citato nei documenti per la prima volta nel 1148. Perlena deriva dal nome di persona dell'epoca romana, "Pernena" o "Pernina", che di certo doveva possedere vastissimi territori in questa localita'. Il nome "San Giorgio" fu aggiunto in epoca medioevale durante la dominazione longobarda: San Giorgio era considerato protettore dei Longobardi.


NOTIZE E CURIOSITA': Nel torrente "Chiavone Bianco", che scorre nel territorio di Fara Vicentino sono stati raccolti molti fossili, tra cui una palma di grande valore che si trova nel museo di Villa Valmarana, palma che è la piu' grande e ben conservata d'Europa.


Anno 2004: foto di gruppo.

Corpo Bandistico "Santa Cecilia" - San Giorgio di Perlena


Maggio 2002: Festa Cassa Rurale in Villa a Lugo di Vic.

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Majorettes di Fara


Link a: Comune di Fara Vicentino

Link a: Parrocchia "San bartolomeo" di Fara Vicentino


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